Avete visto Klaus? Perché è proprio un bel film.
Ma se non avete tempo, voglia, intenzione vi lasciamo la canzone principale come sottofondo per la giornata: è troppo bella per non essere ascoltata.
Ed esprime il tema di fondo del film:
The greatest things you'll ever know are invisible.
E a proposito di invisibile, ecco un giochino divertente.
Sono tavole di Dudolf, illustratore ungaro che crea illustrazioni piene zeppe di animali, oggetti e persone molto simili, tra i quali nasconde degli intrusi invisibili.
Riuscite a trovarli tutti?
Solo 3 cose: luci, glitter e Meryl Streep.
Meryl Streep.
Dovrebbe bastare, ma vi diremo qualcosa in più.
Quattro eccentriche star di Broadway decidono di andare in soccorso di Emma, liceale a cui è stato vietato di andare al ballo di fine anno con la sua ragazza. Tra svolazzi, colori e piroette lasciamoci travolgere da questa voglia irrefrenabile di danzare e cantare.
E Meryl Streep.
Esce oggi su Netflix.
Super Mario prende il nome dall'uomo d'affari Mario Segale, che aveva dato un deposito in affitto a Nintendo. In un momento di difficoltà, quelli di Nintendo erano rimasti indietro con i pagamenti, ma Segale non li sfrattò, e gli diede tempo per trovare i soldi. Nintendo ce la fece e diede il nome dell'uomo al suo più celebre personaggio.
La Nintendo? C'era già al tempo dell’impero Ottomano! L’azienda di SuperMario Bros e del GameBoy è nata nel 1889, quando l’impero Ottomano era ancora florido (è finito nel 1922). Fondata a Kyoto da Fusajiro Yamauchi, all’inizio produceva carte da gioco.